L’ecografia al seno è un importante test diagnostico che può essere utilizzato per rilevare precocemente eventuali anomalie o cambiamenti nella struttura del tessuto mammario, tra cui formazioni tumorali, e trattarli prima che diventino gravi. Risulta un esame fondamentale, in quanto si riesce a monitorare la salute della donna con maggiore attenzione e identificare eventuali rischi in modo precoce.
Come viene eseguita l’ecografia al seno?
Durante l’esecuzione dell’ecografia al seno, viene poggiata dal professionista una piccola sonda ecografica sulla superficie della pelle del seno. Attraverso l’esame diagnostico in questione, si è in grado di valutare la struttura interna del seno, in quanto la sonda ecografica trasmette onde sonore ad alta frequenza, le quali vengono riflesse dai diversi tessuti molli presenti nel seno. Ciò permette all’ecografo di fare calcoli in tempo reale, grazie alle immagini ricevute dall’apparecchiatura.
Una volta ottenuta un’immagine sufficientemente chiara e dettagliata, si prosegue con un esame morfologicamente completo per avere una diagnosi accurata. Il paziente deve essere a conoscenza del fatto che, prima di sottoporsi alla procedura, non deve assumere alcun farmaco preparatorio.
L’ecografia al seno è una procedura di imaging non invasiva e indolore, senza l’utilizzo di raggi X, che offre ai medici la possibilità di visualizzare le strutture interne del seno e le cisti.
Ecografia al seno: come interpretare i risultati
L’ecografia al seno è uno strumento diagnostico sicuro, ma è importante valutare accuratamente i risultati, ovviamente basandosi sul tipo di patologia che si sta cercando di individuare e sulle caratteristiche del paziente.
Prima di tutto, i medici raccolgono diverse informazioni sul paziente, tra cui la storia medica, la presenza di eventuali sintomi patologici e i risultati di altri esami, in modo da valutare se è effettivamente il caso di procedere con un’ecografia al seno.
Una volta eseguito l’esame, i medici possono osservare singole lesioni o gruppi di lesioni, avvalendosi della contemporanea visualizzazione di immagini generate da più angolazioni. Le dimensioni delle eventuali lesioni possono fornire informazioni sulla natura della patologia e su come trattarla.