Se vieni spesso rimproverato per l’eccedenza del sale nei tuoi piatti dovresti almeno sapere che sei in buona compagnia: gli italiani consumano in media una quantità di sale giornaliera dieci volte superiore a quella consigliata.
Le linee guida dell’INRAN fissano il bisogno fisiologico di sodio del corpo umano a 0,4 grammi al giorno.
Gli italiani ne consumano 4 grammi, scatenando diverse reazioni avverse che, a lungo andare, possono trasformarsi in vere e proprie patologie.
La più nota e diffusa è l’ipertensione, ossia l’innalzamento della pressione arteriosa, ma altre complicanze legate all’abuso di sale riguardano un’incidenza maggiore di tumore allo stomaco, osteoporosi, formazione di ossalati di calcio nelle urine, ritenzione idrica.
Limitare l’aggiunzione di sale ai piatti da noi preparati potrebbe non essere sufficiente. Alcuni cibi contengono infatti naturalmente alte quantità di sodio. Tra questi rientrano i prodotti da forno come crackers, biscotti, anche prodotti per la prima colazione come cornetti e cereali; gli insaccati; i formaggi; le conserve di pesce come il tonno o il salmone in scatola; gli snack come patatine e popcorn; il dado da brodo; le salse come ketchup e salsa di soia.
Tutti questi alimenti dovrebbero essere banditi dall’alimentazione quotidiana di chi già soffre di patologie legate all’eccessivo consumo di sale.
Passiamo ora a vedere come preparare i nostri piatti di pasta o i secondi di carne o pesce senza utilizzare il sale.
Dobbiamo accettare un’amara verità: il gusto salato è questione di abitudine. Un gusto a cui, con un po’ di forza di volontà, si può rinunciare senza problemi. Nel giro di qualche settimana, gli stessi alimenti che all’inizio sembreranno insapori riacquisteranno il gusto originale e non avremo più bisogno del sale per condirli.
In sostituzione al sale, se il sapore dei cibi dovesse essere troppo forte senza condimenti di altro tipo, possono essere utilizzate le spezie. Le erbe aromatiche, oltre a fornire un gusto diverso, sono ricche di proprietà officinali che possono addirittura aiutare a superare la dipendenza dal gusto salato.
A meno che il medico non consigli di rinunciare totalmente al sale, e questo può essere consumato senza problemi nelle corrette quantità, sarebbe allora da preferire il sale iodato o il sale dietetico. A questi viene aggiunto il cloruro di potassio, che contribuisce a diminuire la quantità di sodio.