La prostata è una ghiandola molto importante per l’organismo maschile: prendersene cura è fondamentale per evitare l’insorgere di problemi e patologie ad essa connessi.
La prostata riveste un ruolo fondamentale nella produzione di liquido seminale e nei meccanismi di difesa immunitaria legati alle vie uro-seminali. Per questo è consigliato prestare particolare attenzione alle forme di prevenzione da adottare. La prostata può infatti essere oggetto di diversi disturbi, che purtroppo, possono manifestarsi a tutte le età. I più comuni sono la prostatite, ovvero un’infiammazione della prostata, l’ipertrofia prostatica benigna (IPB), cioè un ingrossamento della prostata e infine, il tumore alla prostata, che per sua natura è spesso più difficile da individuare perché può presentarsi senza sintomi.
È possibile prevenire l’insorgenza di malattie alla prostata attraverso degli accorgimenti e delle sane abitudini alimentari:
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per limitare le infiammazioni è consigliato seguire una dieta ricca di fibre e ridurre l’assunzione di alimenti come cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ma anche di bevande come caffè, tè, bibite gassate ed alcoliche;
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una buona abitudine è quella di bere almeno 2-3 litri d’acqua al giorno, evitando però di assumere liquidi 3-4 ore prima di andare a letto;
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mantenere sotto controllo il peso, poiché il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la pressione sulle vie urinarie;
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se fumatori, limitare l’uso di sigarette, poiché il fumo ha un’azione irritante sulla vescica.
La patologia più temuta è ovviamente il tumore alla prostata, che in Italia colpisce 23mila persone nuove ogni anno. L’alimentazione è considerata come il principale fattore ambientale che influenza la crescita e la progressione della malattia, per questo è necessario, oltre alle indicazioni alimentari già citate, condurre una dieta ricca di frutta e verdura. È consigliabile inoltre consumare cibi ricchi di licopene, come i pomodori, ma anche aglio, tè verde e melograno, che per la loro ricchezza di flavonoidi e sostanze antiossidanti, sono i cibi più consigliati per una dieta proteggi-prostata.
Oltre agli accorgimenti alimentari, è importante sottoporsi a dei controlli periodici: diagnosticare in tempo la malattia è il principale modo per evitare la gravità delle eventuali complicanze. A partire dai 45 anni è infatti consigliato effettuare delle visite urologiche periodiche e sottoporsi al dosaggio ematico annuale del PSA.
La ricerca scientifica ha proposto negli ultimi tempi nuovi esami per una diagnosi precoce: un test sulle urine utile a scoprire la presenza di un fattore biologico, solitamente rintracciato nelle urine di uomini con un tumore alla prostata, e lo studio di un “nuovo marcatore urinario”, il PCA3, ovvero un gene specifico per la prostata che si trova più rappresentato in presenza di un tumore.
Uno stile di vita sano, una dieta equilibrata e dei controlli periodici sono le migliori modalità di prevenzione contro i disturbi che possono attaccare la prostata.