
L’autopalpazione del seno è la prima forma di diagnosi per patologie mammarie.
Davanti allo specchio ogni donna può toccare dei particolari punti del seno e rilevare la presenza di ghiandole ingrossate, cisti o grumi sotto pelle.
È un’operazione infinitamente semplice e di grande aiuto, soprattutto per le donne più giovani che ancora non fanno regolarmente un’ecografia mammaria o una mammografia.
La percentuale di tumori al seno resta la più alta forma di cancro nelle donne. Per questo motivo una diagnosi precoce e un controllo cadenzato, che inizi da casa, dopo una doccia o prima di andare a dormire, può realmente salvare una vita.
Mentre per le donne in menopausa o premenopausa è fondamentale una visita senologica approfondita almeno una volta all’anno.
Come si fa l’autopalpazione al seno?
È una routine davvero semplice che si può ripetere con successo davanti allo specchio in questi 5 step:
- il periodo giusto: l’autopalpazione andrebbe ripetuta soprattutto dopo il ciclo mestruale. Il seno, libero dalle influenze ormonali del ciclo e dell’ovulazione, è più sgonfio, meno dolente e più morbido;
- la posizione: l’autopalpazione va fatta in due tempi, prima davanti allo specchio, per osservare il seno attentamente, e poi da sdraiata, poiché il seno disteso permette di sentire più facilmente in profondità e rilevare anche i più piccoli noduli;
- il movimento: si parte con un movimento circolare, con un massaggio che preme in profondità, risalendo dal centro verso il cavo ascellare – anche questo da controllare e non tralasciare;
- i capezzoli: nell’autosservazione del seno rientra anche un’analisi del capezzolo; se sono rientrati, gonfi o presentano lacerazioni di dubbia ragione, è bene rivolgersi ad un medico specialista;
- i noduli: specialmente durante il periodo del ciclo, può succedere di incappare in un nodulo piccolo che rientra spontaneamente con l’abbassarsi degli ormoni; i noduli non devono essere però fissi o duri, e non devono ritrarre o tendere la pelle. Anche in questo caso è meglio rivolgersi allo specialista.