Quasi tutti i fumatori sono coscienti dei gravi danni che il fumo provoca alla salute, soprattutto per quanto riguarda i polmoni. In tanti, invece, non sanno delle problematiche che riguardano la salute della bocca.
La cattiva abitudine del fumo, quindi, può causare diversi tipi di problemi, anche quelli estetici e funzionali ai denti. Il primo campanello di allarme è l’ingiallimento della parte esterna dei denti che, spesso, crea in chi fuma molto imbarazzo e disagio nel parlare e sorridere davanti agli altri. Le problematiche, oltre che estetiche, possono anche essere funzionali, con continue infiammazioni alle gengive che causano una maggiore instabilità dei denti.
Vediamo, quindi, tutto ciò che c’è da sapere dei rischi del fumo connessi alla salute dentale.
È possibile proteggere i denti dal fumo?
Seguendo alcuni accorgimenti, i fumatori possono proteggere i propri denti dai danni causati dal fumo, nonostante un uso costante negli anni di tabacco intacca, inevitabilmente, colore e salute dei denti.
Il primo metodo di prevenzione è la pulizia dentale giornaliera che deve essere effettuata minuziosamente. Bisogna, infatti, lavare i denti per almeno 3 volte in una giornata, usando anche collutorio e filo interdentale, così da prevenire l’insorgenza di macchie in superficie.
Utilizzare, poi, un moderno spazzolino elettrico aiuta nella pulizia più profonda. Infatti, si tratta di strumenti particolarmente efficaci e dalle setole delicate. Alcuni modelli, inoltre, presentano un sensore di protezione che aiuta a proteggere la salute delle gengive, molto utile per i fumatori che sono soggetti proprio a infiammazioni delle gengive. L’uso del collutorio rafforza ulteriormente la protezione di quest’ultime.
Ricordiamo, però, che nonostante queste soluzioni siano molto utili, i danni causati dal fumo rimangono molto forti.
Le infiammazioni alle gengive causate dal fumo
Fumare rende la superficie dei denti molto più ruvida e, quindi, causa un maggior deposito di placca e batteri nelle vicinanze delle gengive. Questa crescita di placca è inevitabile, anche nel caso di una igiene orale accurata e costante.
La placca batterica, quindi, va ad agire sulle gengive causando rossore e, spesso, anche sanguinamento. Non prendersi cura di questa condizione può peggiorare la situazione e provocare parodontite, che può portare alla caduta dei denti.
Fumare, inoltre, inibisce la produzione di saliva, elemento che agevola l’eliminazione dei batteri dai denti e che previene, quindi, la formazione di carie.
Smettere di fumare significa tornare ad avere denti bianchi?
Eliminare il fumo consente di ottenere tantissimi benefici per la salute. Purtroppo, però, non basta per tornare ad avere denti con smalto bianco e pulito. Infatti, il vizio del fumo può compromettere la bellezza estetica del sorriso, provocando notevole disagio e imbarazzo. Per togliere le macchie che sporcano la superficie dentale è necessario, quindi, intervenire tramite un trattamento di sbiancamento dentale che consente di togliere le macchie e tornare a un colore naturale.
Il risultato finale di questo tipo di trattamento dipende anche dal punto di partenza della superficie dentale e, quindi, dal grado di ingiallimento dei denti. Per prima cosa è opportuno richiedere una valutazione del proprio stato di salute dentale presso un centro odontoiatrico specializzato.