Quando si parla di dermatologia è importante sapere che la prevenzione risolve da sé molti problemi destinati a diventare più seri. Se questo vale per tutti i campi della medicina, è particolarmente vero soprattutto nel caso dei nei cutanei.
I nei, o nevi, infatti, possono da un momento all’altro mutare di forma, colore e bordi, trasformandosi in melanomi, o in casi peggiori in tumori della pelle sia benigni, che maligni.
La prevenzione è importantissima per monitorare i nei e inizia da un semplice autoesame, sia sui nei che possiamo vedere autonomamente sia con l’aiuto di qualcuno che possa controllare quelli sulla schiena, sul collo e sulle zone a noi non visibili.
I nei che presentano forme irregolari o risultano più scuri vanno subito fatti controllare da un dermatologo.
Lo specialista procederà quindi con la mappatura dei nei. Questo esame viene eseguito attraverso un dermatoscopio, uno strumento che illumina e ingrandisce le stratificazioni del neo non visibili ad occhio nudo.
In assenza di cambiamenti ad occhio nudo, il controllo dei nei dal dermatologo andrebbe comunque eseguito una volta all’anno.
Per determinare se è un neo è irregolare o meno, si usa di solito una regola definita ABCDE: Asimmetria, Bordi irregolari, Colori multipli associati, Dimensione, Evoluzione.
Nei non perfettamente circolari, con bordi frastagliati, caratterizzati da sfumature diverse di colore, specialmente se tendenti al nero o al blu, che cambiano di dimensione e che cambiano nel tempo sono essenzialmente da far controllare.
L’evoluzione, in particolare, è uno dei campanelli d’allarme più frequenti. I nei hanno una loro vita, nascono in momenti diversi sulla pelle e rimangono stabili anche per decenni, andando poi incontro ad un invecchiamento cellulare come il resto della pelle.
Ciò non vuol dire che tutti i nei sono destinati a trasformarsi, ma nel momento in cui il mutamento è evidente diventa sicuramente necessaria una visita dermatologica.
Cosa succede dopo il controllo annuale?
Se il neo viene ritenuto irregolare e potenzialmente pericoloso, si esegue una breve operazione di asportazione generalmente in ambulatorio di dermatologia o chirurgia plastica. Solo l’analisi patologica del neo rivelerà la natura dello stesso, se benigna o maligna, e quindi si adotteranno le misure di cura adeguate.