Imbrigliati tra uffici e grandi palazzi, chiusi nelle nostre macchine e nei mezzi pubblici, abbiamo tutti dimenticato la nostra vera origine, a contatto con la natura e immersi nel solo rumore delle fronde degli alberi e della fauna locale.
Questo è il motivo per cui, quando abbiamo la possibilità di immergerci nell’acqua del mare, o di sostare qualche ora seduti sull’erba, lontano dai suoni della città e dalle luci artificiali, abbiamo la sensazione di trovare una nuova pace interiore.
Lo studio
E non è solo una sensazione. A confermare i benefici del tempo trascorso all’aria aperta sull’umore sono diversi studi di settore, che hanno analizzato i cambiamenti del tono dell’umore su diversi soggetti. Uno degli studi più importanti è stato realizzato dall’Università del Michigan. Ha coinvolto ben 1991 partecipanti che hanno partecipato al programma “Walking for Health”. Si tratta di un programma che coinvolge più di 70000 escursionisti all’anno per un totale di quasi 3000 passeggiate.
Le camminate all’aperto, specie se immersi nella natura incontaminata fuori città, riducono notevolmente lo stress e danno una nuova carica di energia.
Cellulare spento, nessuno sguardo all’orologio da soli o in compagnia – in quest’ultimo caso, meglio non parlare di lavoro e circondarsi di persone positive e pronte ad una nuova avventura. Le passeggiate migliorano l’umore, allentano le tensioni e offrono nuovi spunti creativi, dando alla mente un “nutrimento” diverso dalla solita vita quotidiana.
I benefici sono riportati anche a livello fisico. Respirare l’aria pulita di un ambiente naturale, dove smog e polveri sottili non arrivano, è un toccasana per i nostri polmoni. Camminare in pendenza, inoltre, mette in moto il metabolismo, e si presta ad essere un’ottima attività fisica a costo zero.
Gambe più snelle e respiro più lungo sono quindi garantiti se si riesce a passeggiare all’aperto almeno un paio di volte a settimana.